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Biomeccanica del piede

Studio delle articolazioni del piede, biomeccanica e soluzioni per la salute del piede, da Athena Laboratorio Ortopedico a Torino i migliori specialisti.

Nella biomeccanica del piede Il "dispositivo centrale" di controllo della gravità è il complesso articolare peri-astragalico composto da:

  • articolazione tibio-peroneo-astragalica;
  • articolazione sotto-astragalica posteriore articolazione sotto
  • astragalica anteriore (astragalo-scafoidea)
  • articolazione medio-tarsica o di Chopart (astragalo-scafoidea + calcaneo-cuboidea)


L'astragalo, osso con cui non prende rapporto diretto nessun muscolo (non presenta inserzioni muscolari), si muove a seguito delle forze trasmesse dalle ossa adiacenti.

L'astragalo è un osso del piede in quanto è solidarizzato al calcagno e allo scafoide nelle rotazioni sul piano sagittale (flesso-estensione) ed è osso della gamba in quanto è solidarizzato con la tibia e al perone, tramite la pinza bimalleolare, nelle rotazioni dei segmenti sovrapodalici sul piano traverso. Il movimento proprio dell'articolazione sottoastragalica è la prono-supinazione che avviene intorno all'asse noto come "asse di compromesso".

L'asse di compromesso è in realtà un asse "momentaneo", in quanto varia la sua collocazione nello spazio durante il passaggio dalla fasi di irrigidimento (in cui accentua la sua elevazione) a quella di rilasciamento del piede; i valori angolari a cui si fa riferimento vanno pertanto intesi come intermedi di un range di normalità (al di fuori del quale si va nella patologia).

L'articolazione astragalo-calcaneare (sotto-astragalica posteriore) è divisa in una regione antero-mediale e una postero-laterale da una tenace formazione fibrosa, il legamento interosseo, che torcendosi connette sempre più tenacemente astragalo e calcagno durante l'irrigidimento antigravitario.

L'articolazione medio-tarsica o di Chopart è costituita dalle due articolazione astragalo-scafoidea e calcaneo-cuboidea. Essa è la sede di separazione tra retropiede e avampiede nonchè il luogo dove converge il contrasto retro-avampodalico durante dove cioè si verifica il meccanismo cosiddetto ad elica del piede.

Da questa articolazione l'azione procede chiamando in causa le articolazioni distali ossia dell'avampiede. L'avanpiede assume il significato, oltre che di "adattatore" alla superficie di appoggio (fase di rilasciamento), di "reattore" in quanto sede di applicazione della reazione al suolo ossia della spinta propulsiva che nell'arco dell'irrigidimento migra in direzione calcaneo-digitale; le sue articolazioni sono:

  • articolazione tarso-metatarsale o di Lisfranc
  • articolazioni metatarso falangee
  • articolazioni falangee


L'intervento dell'articolazione tarso-metatarsale o articolazione di Lisfranc nella meccanica podalica determina il comportamento del ventaglio costituito dai metatarsi.

Nell'articolazione di Lisfranc si definisce l'adattamento dell'avampiede alla superficie di appoggio, per via delle sollecitazioni di quest'ultima sulle teste metatarsali. Le articolazioni metatarso-falengee, tramite la flessione dorsale delle dita, avviano il meccanismo dell'argano nel periodo ultimo e definitivo dell'irrigidimento podalico (propulsione), durante la deambulazione. L'estensione dorsale delle dita tende la aponeurosi plantare realizzando il grado estremo di irrigidimento.

L'avvolgimento delle singole digitazioni dell'aponeurosi plantare attorno al capitello del relativo metatarso realizza una condizione meccanica simile a un argano (elica --> leva --> argano). Nella fase di rilasciamento, al contrario, le dita si adagiano e ampliano la superficie di appoggio.

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